Cultura Bologna
copertina di Luci del jazz
23 aprile 2024, 21:00 @ CUBO in Torre Unipol

Luci del jazz

percorso tra musica ed emozioni, tra culture e tradizioni, immersi in nuove sonorità che affondano le radici nel profondo jazz

La rassegna, ormai consolidata, torna a CUBO in Torre Unipol. Un percorso tra musica ed emozioni, tra culture e tradizioni, immersi in nuove sonorità che affondano le radici nel profondo jazz. 

Tre date ci raccontano di viaggi tra sperimentazione e intensi legami agli strumenti tradizionali, una sola musica che lascia spazio a voci di sirene, ritmi africani e sonorità latine.

Martedì 27 febbraio 2024

Vanessa Tagliabue Yorke "Princess of the Night"

La voce intensa e vellutata di Vanessa Tagliabue Yorke intrecciandosi alle tessiture pianistiche di Giulio Scaramella disegna un limpido percorso da seguire senza fatica perché fatto di energia, emozioni e di respiro. La vocalità brillante della Principessa della notte danza agile tra le sue costellazioni timbriche con una concezione improvvisativa al servizio di una narrazione. Confluiscono naturalmente in questo oceano le vivide sorgenti musicali di Billy Strayhorn, Olivier Messiaen, Ernesto Lecuona, Claude Debussy, Ettore Pozzoli, Carlo Alberto Rossi riverberando la propria luce alle sinuose composizioni originali di Vanessa Tagliabue Yorke per regalare al pubblico un concerto potente, intimo e raffinato.

Martedì 26 marzo 2024

Amaro Freitas Solo

Amaro Freitas nasce a Recife in Brasile, un’area ricca di culture e tradizioni che hanno segnato profondamente il prodigioso giovane pianista, il cui approccio percussivo allo strumento è evidentemente debitore dei ritmi nordestini e della frenesia del frevo e del baião. Con l’uscita del disco Sankofa la sua fama si è estesa a tutto il mondo attraverso il plauso della critica internazionale, che ne ha lodato la complessità ritmico-armonica e la sua capacità di conciliare gli elementi più disparati in un caleidoscopio espressivo del tutto personale. Una caratteristica, questa, che emerge ancor più nella dimensione del solo, che tende a liberarsi dalle forme esistenti per spaziare trasversalmente da reminiscenze dello stride jazz di Tatum, all’impressionismo di Satie, dall’Africa ancestrale, alle rarefazioni percussive del piano preparato di Cage.

Martedì 23 aprile 2024

Boris Cevapcici

Tre dei musicisti coinvolti in questo nuovo progetto musicale sono i fondatori dell’apprezzato gruppo Panaemiliana, che esplorava diverse tradizioni musicali accostando il son cubano al valzer musette, alla musica folk, facendo confluire il tutto in composizioni originali dotate di un forte connotato descrittivo. In modo analogo Boris Cevapcici utilizza un backgroud dal sapore latino come fondamenta per un viaggio attraverso vari stili che passano dalla canzone d'autore a serrati montuno, utilizzando il jazz come collante.

Con Filippo Cassanelli, contrabbasso, Danilo Mineo, percussioni, Guglielmo Pagnozzi, clarinetto e sax alto, e Paolo Prosperini, chitarra.


Gli spettacoli si svolgono alle ore 21.00 presso la sede di CUBO in Torre Unipol – piano 25, via Larga 8, Bologna.

Sono gratuiti con prenotazione obbligatoria su cubounipol.it

In collaborazione con Bologna Jazz Festival